Biografia
Paolo Ruggiero un baritono moderno ed eclettico. Il suo repertorio spazia ai grandi ruoli lirico-drammatici a quelli buffi e di mezzo carattere, fino ai personaggi nobili per basso baritono.
La sua carriera si fonda su solide basi musicali ed attoriali. Paolo Ruggiero, infatti inizia i suoi studi musicali come flautista tenendo i suoi primi concerti ancora adolescente e conseguendo la Laurea Magistrale in Flauto presso il Conservatorio di Bari.
Parallelamente ha seguito corsi regolari di danza moderna e contemporanea e studiato musicologia presso l'Universita' di Bologna come attestano diverse pubblicazioni scientifiche (di cui l'ultilma:"Cantar la Patria").
Inoltre ha lavorato come attore di prosa in diverse produzioni teatrali ("Un Curioso Accidente" di Goldoni, "Shakespearelove", "Rossini" di Damascelli…).
Pur avendo assistito ad opere liriche fin dall'eta' di 7 anni, l'interesse professionale per questo genere di arte arrivera in eta' piu' matura.
Paolo Ruggiero inizia le sue prime esperienze come corista del Teatro Petruzzelli ed in quello del Maggio Musicale Fiorentino per poi passare a ruoli comprimariali e principali in opere quali Salomé di Strauss, Rigoletto di Verdi, Barbiere di Siviglia, Les Huguenots di Meyerbeer...
Consegue a pieni voti la Laurea Magistrale in Canto e la Laurea magistrale in Canto Lirico-Compositivo ed unisce alla sua attivita' quella di docente sia in Italia che all'estero.
Ha attualmente al suo attivo oltre 40 ruoli principali come bariton e bass-baritone: di G. Verdi: Rigolettto, Macbeth, Nabucco, Amonastro in "Aida", Don Carlos in "Ernani", Germont padre in "Traviata", Renato nel "Ballo in Maschera", Ford nel "Falstaff", Conte di Luna in "Trovatore"; di G. Donizetti: Don Pasquale e Malatesta dal "Don Pasquale", Dulcamara dall "Elisir d'Amore", Don Alfonso da "Lucrezia Borgia"; di Mozart: Don Giovanni, Figaro e il Conte dal "Le Nozze di Figaro", Don Alfonso da "Cosi' fan Tutte"; di Puccini: Gianni Schicchi, Scarpia in "Tosca", Marcello in "Boheme", Il Console nella "Butterfly", Lescaut nella "Manon Lescaut"; di U. Giordano: Gerard nell "Andrea Chenier"; di Bizet: Escamillo nella "Carmen", di Ponchielli: Barnaba nella "Gioconda"; di G. Rossini: Figaro nel Barbiere di Siviglia, Mustafa nell'Italiana in Algeri...
Ha lavorato in Festival e Teatri quali: Regio di Torino, Alt Oper di Frankfurt, Fenice di Venezia, Augsburg, Erfurt, Kalgenfurt, Parigi, Vienna, Cape Town, Hamburg, Malaga, Sofia, Madrid, Barcelona, con direttori d'orchestra quali: Zubin Metha, Marco Armilliato, Henrik Nanasi, Angelo Campori, Jacques Blanc...
Prossimamente sara' impegnato nei ruoli di: Scarpia in "Tosca" e Marcello in "Boheme" di Puccini, Figaro nel "Barbiere di Siviglia" di Rossini, Conte di Luna nel "Trovatore" di Verdi.
Avantage à Scarpia
La représentation est dominée par le Scarpia de Paolo Ruggiero, un baryton dans la pleine force de ses moyens comme on n’en voit plus guère dans les grandes maisons d’opéra internationales, digne héritier des Cappuccilli, Bacquier et Massard.
Avantage à Scarpia
La représentation est dominée par le Scarpia de Paolo Ruggiero, un baryton dans la pleine force de ses moyens comme on n’en voit plus guère dans les grandes maisons d’opéra internationales, digne héritier des Cappuccilli, Bacquier et Massard. Scarpia est à son répertoire depuis une quinzaine d’années, et l’on doit admettre que sa formation de musicien, de danseur et d’acteur trouvent en ce personnage une parfaite synthèse. Sa voix puissante et sa technique vocale sont splendides, d’une parfaite égalité sur toute la tessiture, et sa stature et tenue en scène excellentes. Quant à la caractérisation du personnage, plus inquiétant par sa violence que par sa fourberie, elle est tout à fait convaincante, puisqu’il arrive à faire frissonner les spectateurs à plusieurs reprises, dont bien sûr lors de la fameuse entrée de la fin du premier acte.